sabato, 4 Maggio 2024
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Fabi, Gazzè, Baglioni: quanti big al Campus della Musica

Il 6 settembre e il 30 novembre la I edizione della kermesse dedicata ai professionisti e agli appassionati di musica. Tra incontri e performance, presenti anche Fabi e Silvestri, Casale e Mara Maionchi

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Max Gazzè in trio con Niccolò Fabi e Daniele Silvestri, Claudio Baglioni, Raphael Gualazzi e Rossana Casale.

IL CAMPUS DELLA MUSICA

Sono solo alcuni dei cantautori che sfileranno sul palco del Teatro dell'Opera per la I edizione del Campus della Musica. Una manifestazione ideata dal musicista e storico produttore Claudio Fabi e dell'imprenditrice culturale spagnola Carmen Fernandez e gestita dall’omonima associazione senza scopo di lucro, che si aprirà a Firenze il prossimo 6 settembre e il 30 novembre con dibattiti, seminari, vocal coaching e performance dedicate agli appassionati e ai professionisti di musica.

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LE ISCRIZIONI

Chiunque può partecipare all'iniziativa, che ha l'obiettivo di creare in città un nuovo punto di riferimento per la formazione nel mondo della musica e dello spettacolo. Basta iscriversi sul sito del Campus. Gli incontri in autunno saranno solo un antipasto della manifestazione, che tornerà a giugno 2015 con una cadenza, da lì in poi, triennale.

I BIG IN PROGRAMMA

Alla prima sessione del Campus, il 6 settembre, parteciperanno Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè (con loro speech alle 17.30 e alle 18.30), Raphael Gualazzi (incontro in programma alle 11), Pfm, Mara Maionchi e Rossana Casale (protagonista di un vocal coaching). I colloqui saranno moderati dal giornalista Ezio Guaitamacchi. Claudio Baglioni, Fausto Donato, Mara Maionchi e l'avvocato Giorgio Assumma, gli artisti e specialisti presenti invece alla sessione del 30 novembre.
“Sono orgoglioso che nasca qui a Firenze un progetto unico nel suo genere in Italia – dice il sindaco Dario Nardella – Consentirà a tanti giovani di sviluppare professionalità legate a questo mondo e trovare una risposta al bisogno di occupazione grazie a un gesto di generosità dei grandi artisti che si mettono a disposizione”.

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