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Vi rinchiudo in una stanza, per gioco

Arriva a Firenze la ''stanza della fuga'' di Adventure Rooms. È un gioco, si entra in gruppo e si ha un’ora di tempo per evadere tra enigmi e indizi.

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Fuori in 60 minuti, sempre che ci riusciate. Ammanettati a una grata, rinchiusi nella penombra di una stanza grande 10 metri quadrati, senza finestre. Un monitor su cui corre veloce il countdown; in sottofondo una musica per creare suspense qualche indizio per aprire l’unica porta, chiusa a chiave con un lucchetto. Niente di più.

Chi l’ha provato dice che è un gioco avvincente, da fare in squadra. Firenze è la prima città in Italia ad avere la sua “stanza dell’avventura”: si trova in pieno centro storico (l’inaugurazione nel weekend del 6-7 settembre) e promette divertimento per grandi e piccini.

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Dov’è

Sono stati due fratelli toscani a portare il marchio “Adventure rooms” nella città di Dante, in via Alfani al civico 47 rosso. “L’idea è nata qualche anno fa in Giappone e poi ha contagiato Europa, Canada e Stati Uniti, presto arriverà anche a Mosca e in Nuova Zelanda”, spiega Antonio Lombrano di Adventure Rooms Italy.

Poi tiene a precisare: “Posso assicurare che non c’è niente di pauroso o di horror. Si tratta di una sfida d’intelligenza, adatta ad adulti e anche ai bambini, dai 10 anni in su. All’estero le aziende usano queste proposte anche per il team building dei dipendenti”.

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Come funziona Adventure Rooms 

Prima di tutto si prenota la propria sessione di gioco online, sul sito di Adventure Rooms. Possono partecipare gruppi dai 2 ai 6 componenti, con un costo che varia da un minimo di 17 euro a un massimo di 25 euro per ogni persona, dipende dal numero degli sfidanti: più sono, meno si paga.

Rispetto al modello originario orientale, incentrato su enigmi logico-matematici, nella versione italiana i prigionieri dovranno soprattutto usare a proprio favore alcuni oggetti, combinandoli e utilizzandoli in modo non convenzionale. Ovviamente il cellulare (come ogni altro aiuto tecnologico) rimane fuori dalla porta.

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Il marchio di Adventure Rooms (la “casa madre” si trova in Svizzera)

Durante tutti e 60 i minuti i partecipanti sono sorvegliati grazie a un sistema di telecamere da un “game master”, come viene chiamato in gergo, pronto a intervenire in caso di bisogno o pericolo.

Evadere non è un gioco da ragazzi

Non è facile arrivare ad aprire la porta e per farlo ci vuole tanto lavoro di squadra – spiega Antonio – solo il 10-20 per cento dei gruppi riesce nell'impresa la prima volta”. Per chi vince un attestato e l’orgoglio di entrare in una speciale classifica, stilata in base al tempo impiegato per risolvere i rompicapo.

Se l’esperimento fiorentino andrà bene, Adventure Rooms conta di aprire altre stanze dell’avventura in altre 4 città italiane, oltre ad aggiungere una seconda stanza (e così un secondo gioco) a Firenze.

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