martedì, 19 Marzo 2024
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4 progetti per portare la tramvia a Firenze sud e Bagno a Ripoli

Sulla carta si chiama linea 3.2 ed è quel tracciato che farà viaggiare il tram da piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli. Presentate pubblicamente le 4 ipotesi progettuali

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La tramvia per Firenze sud e Bagno a Ripoli, scalda i motori: se tutto andrà liscio, potrà essere pronta nel 2023, perché i lavori dovranno essere conclusi entro 5 anni se non si vorranno perdere i fondi europei.

E ora si pensa ai progetti per portare i binari nella zona sud-est della città, discutendoli con i cittadini: quattro le ipotesi presentate ufficialmente durante un incontro pubblico al Teatro Reims, dal sindaco  Dario Nardella, insieme all’assessore del Comune di Firenze alla mobilità Stefano Giorgetti, all’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e al primo cittadino di Bagno a Ripoli Francesco Casini. L'opzione che è stata “promossa” dai cittadini è stata l'ultima (leggi il nostro articolo con i dettagli progetto per la tramvia di Firenze sud che verrà sviluppato).

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I primi lavori

La linea 3.2, così com’è chiamata nei documenti ufficiali, muoverà i primi passi già a giugno 2019 quando è prevista la partenza dei primi cantieri per far arrivare i binari in piazza San Marco, piazza Libertà, viale Lavagnini per ricollegarsi poi alla Fortezza con quelli della linea T1 Leonardo Scandicci-Careggi. Intanto vanno avanti anche i progetti per le altre linee della tramvia e per l’estensione dei tracciati attuali.

Cosa hanno in comune i progetti per la tramvia Firenze sud – Bagno a Ripoli 

Tutti hanno in comune un nuovo deposito, all’altezza del cimitero del Pino, e la prima parte del tracciato (che sarà senza pali di alimentazione, perché Sirio andrà a batteria in quel tratto): i nuovi binari partono da piazza della Libertà, percorrono i viali di circonvallazione passando da piazza Donatello e da piazza Beccaria e poi “svoltano” su Lungarno delle Zecca e Lungarno Colombo. Da qui in poi ci sono diverse ipotesi, con la costruzione di un nuovo ponte all’Anconella e biforcazioni di tracciato, vediamole nel dettaglio.

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Vecchio progetto: Sirio su ponte da Verrazzano

Secondo il piano datato 2009, Sirio passa sul Ponte a Verrazzano e poi da piazza Ravenna. A questo punto il percorso si divide in due: verso Bagno a Ripoli il tram passa da viale Giannotti (quindi con un binario singolo che corre sulla destra, secondo il senso di marcia dei veicoli) e arriva fino al capolinea al Cimitero del Pino, mentre ritorna verso il centro da Largo Novello (“girando” a destra alla rotonda di viale Europa), via Datini e piazza Gualfredotto.

tramvia firenze linea 3.2 progetto tramvia Firenze sud Bagno a Ripoli

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L'incontro al Teatro Reims

Primo nuovo progetto: il nuovo ponte per la tramvia

In questo caso viene prevista un’alternativa con un nuovo ponte sull’Arno, proprio di fronte all’impianto Publiacqua dell’Anconella: il tram passa sul nuovo ponte e arriva in piazza Gualfredotto. Poi il tracciato si biforca: in direzione sud percorre viale Giannotti con binario unico, mentre verso il centro città passa da via Datini.

La linea 3.2 della tramvia viene poi allungata per fare arrivare i convogli non solo al Cimitero del Pino ma fino al centro di Bagno a Ripoli e alle principali scuole della cittadina.

Il secondo progetto: nuovo ponte, ma tracciato unico

Anche in questa ipotesti il tram usa il nuovo ponte, ma senza dividere i tracciati: è previsto un doppio binario sul percorso via da Castiglionco-piazza Gulafredotto-via Caposacchi-viale Giannotti. Anche in questo caso il capolinea è più spostato verso Bagno a Ripoli.

Terza ipotesi: linea 3.2 su Ponte Verrazzano e auto sul nuovo ponte

L’ultima variante, la cosiddetta ipotesi D, prevede che la futura tramvia per Firenze sud passi con doppio binario su ponte a Verrazzano, mentre il nuovo ponte sarà riservato alle auto, con una nuova strada per collegarlo alle rete viaria esistente. Non ci sono biforcazioni, ma un doppio binario lungo tutta la linea. Questa è stata l'opzione che ha riscosso il maggiore consenso da parte dei cittadini e per su cui si andrà avanti nella progettazione. 

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